Visioni

La liberazione dei corpi e dell’immaginario sulle mura urbane

La liberazione dei corpi  e dell’immaginario sulle mura urbaneL’opera di Silvia Calderoni – Michele Lapini

Street Art «La lotta è fica», il progetto del collettivo Cheap, 25 poster per un pensiero antirazzista e trans-femminista. Diverse tecniche espressive per criticare la visione binaria del genere e le norme sessuali dominanti

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 11 luglio 2020
Al contrario di Facebook, dove la pagina su cui si scrive è chiamata «muro» ma che finisce per trasformare la comunicazione in un dialogo limitato agli ‘amici’ invece di metterci in connessione con una vera collettività, i muri delle città possono ospitare incontri sorprendenti tra arte e politica e aprire a dibattiti tra comunità diverse. All’inizio di Mur Murs (1980) di Agnès Varda, documentario girato a Los Angeles in un momento in cui la street art era al suo apogeo negli Stati Uniti, la voce off della regista recita una filastrocca geniale per il modo in cui condensa, con una...

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