Visioni

La libertà è inventare abiti colorati

La libertà è inventare abiti colorati

Al cinema «Non conosci Papicha», il bell’esordio della regista algerina Mounia Meddour arriva nelle sale italiane. L'Algeria degli anni Novanta e della guerra civile nel vissuto di una ragazza che ama creare moda e essere indipendente

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 28 agosto 2020
Lo scorso anno, durante il Festival di Cannes dove era stato presentato al Certain Regard, parlando del suo film di esordio Mounia Meddour diceva che la scommessa era stata quella di tornare su un decennio, gli anni Novanta della guerra civile in Algeria, da un punto di vista femminile: «Questo passaggio della storia algerina è stato raccontato molto poco: qualche serie lo ha affrontato, ma pochissimi film ne parlano, è ancora più raro che siano raccontati dal punto di vista femminile. La protagonista è una ragazza che mette in atto una forma di resistenza durante la guerra civile, e penso...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi