Visioni

La libertà e la leggerezza del desiderio

La libertà e la leggerezza del desiderioTimothee Chalamet e Armie Hammer in una scena di «Chiamami col tuo nome» di Luca Guadagnino

Al cinema Dopo le quattro nomination agli Oscar arriva nelle sale italiane, «Chiamami col tuo nome» di Luca Guadagnino. Racconto di formazione raffinato e palpitante, l’attrazione tra un giovane e uno più grande

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 25 gennaio 2018
Calda, colta, sensuale, palpitante discoperta – la splendida texture della lunga estate lombarda di Luca Guadagnino aveva conquistato il Sundance Film Festival esattamente un anno fa. In questi dodici mesi, dopo una tappa a Berlino e forte di una distribuzione americana formidabile al gioco spietato e massacrante degli Awards, come la Sony Classics, ancor prima di arrivare in Italia, Chiamami col tuo nome (Call Me By Your Name), ha conquistato quattro nomination agli Oscar, il pubblico e la critica internazionali (il film miglior del 2017, secondo il Guardian), al punto che si sta persino parlando di sequel in cui ritornano...

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