Cultura

La libertà è una crepa imprevista

La libertà è una crepa imprevistaUn ritratto di Mary Astell

Percorsi A proposito di Caterina da Racconigi e Mary Astell raccontate in due volumi firmati da Eleonora Cappuccilli. Dal Rinascimento piemontese alla Rivoluzione inglese, due donne interrogano politica e teologia. Le spinte di rinnovamento sono veicolate dalla presa di parola femminile contro le disuguaglianze

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 7 gennaio 2021
«Ho aperto davanti a voi una porta che nessuno può chiudere»: il versetto dell’Apocalisse che introduce il primo volume di Eleonora Cappuccilli La critica imprevista. Politica, teologia e patriarcato in Mary Astell (Macerata, Eum, pp. 263, euro 16) evoca la crepa nell’ordine costituzionale aperta dall’irruzione delle donne nella sfera pubblica durante la Rivoluzione inglese. Nonostante il pensiero politico moderno che lì prende forma si adoperi per farlo, quella crepa non può essere cancellata e l’opera di Mary Astell (1666-1731) ne è testimonianza. Questa filosofa inglese «in corpo di donna» è stata per lo più considerata un’eccezionale anticipatrice di un femminismo...

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