Cultura

La libertà religiosa nella morsa di Chiesa e fascismo

La libertà religiosa nella morsa di Chiesa e fascismo1939, al momento della proclamazione, papa Pio XII circondato dalla Guardia Nobile, composta da membri dell’aristocrazia romana

Scaffale Per Le Monnier «Il pericolo protestante», un saggio di Paolo Zanini sulla repressione degli evangelici tra 1922 e 1955. Un fenomeno frutto anche del «nazionalismo cattolico» alimentato dal papato fin da Pio IX e sostenuto dal regime. Durante la guerra civile le limitazioni verso gli altri culti si intrecciarono anche alla lotta contro gli antifascisti. Ma una legge in materia manca ancora oggi

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 21 maggio 2020
Laicità e libertà religiosa sono due facce di una moneta che in Italia ha sempre faticato a circolare. In questo contesto, le persecuzioni subite dalla minoranza protestante per impulso dei vertici cattolici rappresentano un prisma per analizzare il problema della laicità nel suo sviluppo storico. Ci aiuta a fare ordine l’ultimo libro di Paolo Zanini, Il «pericolo protestante». Chiesa e cattolici italiani di fronte alla questione della libertà religiosa (1922-1955) (Le Monnier, pp. 296, euro 22). L’ELEMENTO di maggiore interesse del testo è la capacità dell’autore di tenere in piedi una triangolazione tra le evoluzioni della polemica intra-ecclesiale contro il...

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