Internazionale

“La Libia è piena di crudeltà”

“La Libia è piena di crudeltà”

Amnesty International In un nuovo rapporto l'associazione denuncia le crudeltà cui vengono sottoposti i migranti prima di rischiare la vita nel Mediterraneo. Per Philip Luther, direttore per l'Africa del Nord e il Medioriente, è inutile bombardare gli scafisti senza predisporre rotte alternative e sicure. Appello a Tunisia ed Egitto affinché aprano le frontiere per accogliere i rifugiati

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 13 maggio 2015
Quand’anche l’Europa trovasse un accordo per bombardare l’obiettivo sbagliato – lo scafista, dipinto come il male assoluto – il “problema” in Libia non sarebbe risolto. Non si arresterebbe la conta dei morti (i migranti moriranno lontano dal canale di Sicilia, se può essere di consolazione) e certamente non terminerebbero le sofferenze per migliaia di persone che fuggono da fame e guerre. “Implementare misure per contrastare i trafficanti senza fornire un’alternativa alle persone che scappano dal conflitto in Libia non risolverà la piaga dei migranti”, dice il direttore di Amnesty International per il Medio Oriente e Nord Africa Philip Luther. Non...

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