Lavoro

La linea d’ombra della generazione Tq

La linea d’ombra della generazione TqArcheologi al lavoro – Reuters

Quinto Stato Diplomati, laureati, specializzati, con la partita Iva: parlano i trenta-quarantenni esclusi dal decreto contro la disoccupazione. Archeologi, co-workers, ricercatrici, si raccontano: senza diritti, siamo vessati da contributi Inps e tasse

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 29 giugno 2013
Salvo Barrano è il presidente dell’Associazione Nazionale Archeologi. Mattia Sullini, coworker, è il coordinatore di un FabLab e lavora a Firenze. Anna Soru è una ricercatrice freelance e coordina le attività dell’Associazione dei Consulenti del Terziario Avanzato di Milano. Sono lavoratori e lavoratrici autonome, formati e specializzati, pienamente inseriti nell’economia dei servizi immateriali, della condivisione, della formazione e della ricerca. Hanno tra i trenta e i quarantanni e rappresentano un segmento del quinto stato, cioè della società operosa composta da lavoratori indipendenti, anche di tipo professionale, che dovrebbero trainare un’economia basata sull’innovazione sociale. Il decreto sul lavoro licenziato mercoledì dal...

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