Alias Domenica

La logica della libertà reclama per sé la liberazione dalla verità

Filosofia ebraica «Tra Atene e Gerusalemme», una ampia antologia in cui Shlomo Pines, studioso di origine russa e di ascendenza sefardita, smonta l’idea granitica della singolarità ebraica a favore di un’identità plurima

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 10 gennaio 2016
Per chi non frequenti la storia del pensiero ebraico, quello di Shlomo Pines è, forse, un nome senza troppa risonanza o che, nella cornice del secolo scorso, patisce la prossimità di altri, più squillanti, nomi: Leo Strauss, Gershom Scholem, Jacob Taubes, per dirne alcuni. Uno sguardo più in profondità lo inquadra, al contrario, come uno dei maggiori specialisti della filosofia ebraica nel Novecento. Uno studioso tra i più acuti, dal cui lavoro sono uscite soltanto cose essenziali, autentiche, durature, dove l’intuizione prende la compattezza e il peso specifico delle opere grandi, il rigore critico procede assieme all’intelligenza e lo spessore...

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