Lavoro
La lotta degli operai Hitachi tra disperazione e coraggio
Napoli Prima esternalizzati, poi interinali e infine licenziati. Gli altri colleghi sono stati ricollocati, loro quattro no. Il passato con Ansaldo e Leonardo, in seguito la vendita ai giapponesi. Il lavoro c’è, e pure tanto, ma l’azienda sembra inflessibile. L’interrogazione di Sinistra Italiana al ministro Poletti
Uno degli operai Hitachi incatenato per protesta – Adriana Pollice
Napoli Prima esternalizzati, poi interinali e infine licenziati. Gli altri colleghi sono stati ricollocati, loro quattro no. Il passato con Ansaldo e Leonardo, in seguito la vendita ai giapponesi. Il lavoro c’è, e pure tanto, ma l’azienda sembra inflessibile. L’interrogazione di Sinistra Italiana al ministro Poletti
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 22 luglio 2017
Fino al 2010 Aniello, Alfredo, Massimiliano e Vincenzo lavoravano in Fata Logistic System, si occupavano dello smistamento della componentistica dell’Ansaldo di Napoli, entrambe società controllate dal colosso pubblico Finmeccanica. Sette anni fa, con altri colleghi, vengono esternalizzati: lavorano ancora in Fata ma il contratto ce l’hanno con l’agenzia interinale Quanta. Nel 2015 Finmeccanica vende Ansaldo Breda e Sts ai giapponesi dell’Hitachi, l’anno dopo modifica la denominazione in Leonardo. Lo scorso marzo le condizioni cambiano ancora, in 48 vengono ricollocati: per 30 operai ci saranno sei mesi come somministrati Quanta in Hitachi per poi passare definitivamente in azienda; 14 vanno da...