Italia

La lotta dei No Tav al tribunale dei Popoli

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Val Susa L’organismo fondato da Lelio Basso dichiara ammissibile il ricorso presentato contro la grande opera

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 2 ottobre 2014
Ammissibile, in quanto «esemplare e rappresentativo dei meccanismi di espropriazione dei diritti di partecipazione e della stessa democrazia sostanziale». Il Tribunale internazionale e permanente dei diritti dei Popoli ha accettato il ricorso sul caso Tav presentato, l’8 aprile, dal Controsservatorio Valsusa – guidato dall’ex magistrato Livio Pepino – e da un folto gruppo di amministratori locali, che avevano denunciato «la violazione dei diritti fondamentali degli abitanti della Valle, in particolare, il mancato coinvolgimento del territorio e lo scavalcamento delle istituzioni locali nelle decisioni concernenti l’opera (anche in violazione di convenzioni internazionali)». I diritti dei No Tav sembrano aver trovato un...

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