Cultura

La lotta è esercizio di riappropriazione

La lotta è esercizio di riappropriazioneMurales antifascista del quartiere Niguarda, Milano, in via Ettore Majorana

Verso il 25 aprile Il 75mo anniversario della Liberazione nell’epoca di incertezze e timori. Una ricorrenza che avrebbe voluto essere gioiosa e partecipata e che invece è obbligata dai vincoli e dalle prescrizioni di una lunga quarantena, non solo dei corpi ma anche dei pensieri. Il fascismo produce l’immobilismo di massa, la delega assoluta nel nome di una protezione dalle paure

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 21 aprile 2020
Una delle peggiori esperienze che si possa fare di se stessi è il vivere in un tempo sospeso, dove i rapporti, le relazioni, gli scambi avvengono in una sorta di vuoto pneumatico, scandito esclusivamente dalle improvvise curve dettate da emergenze tanto estemporanee quanto consecutive, alle quali si può dare un’unica risposta, quella di ritrarsi ancora di più, di quanto già non sia, nel recinto dell’autodifesa non avendo altri strumenti. Il tempo della pandemia, nella sua angosciante monotonia, cancella la visione prospettica, l’orizzonte non solo del fare ma anche dell’essere insieme agli altri. È un tempo inedito che, tuttavia, ha molto...

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