Cultura

La luccicanza dei posti, anche quando inesistenti

La luccicanza dei posti, anche quando inesistentiUn'opera di Cao Fei

GEOGRAFIE SENTIMENTALI Libri, storie e leggende. Fluttuando tra arcipelaghi e abissi, palazzi sotterranei e metropoli subacquee. Dall’Oceania di Orwell alla Macondo di Marquez, passando per il castello interiore di Teresa d’Avila. Non sapremo mai quanto dista la Crosby di Elizabeth Strout dalla città di K. di Ágota Kristóf, pure cercandone la suggestione. Un denso percorso di letture sulle tracce di luoghi letterari e insoliti mappati da un dizionario e un atlante

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 27 marzo 2018
Per raggiungere Oz bisogna attraversare il deserto, e sono le strade di polvere le uniche che sapranno condurci alle rovine di Teufelsberg, al confine con la vecchia Berlino Est. Solo chi ha avuto il coraggio di inoltrarsi nelle crepe che sentieri come questi lasciano tra noi e il mondo conosce la forza con cui la voragine che da essi si spalanca ci richiama. «È S.Thala sino al fiume, e dopo il fiume è ancora S.Thala» scrive Marguerite Duras a proposito della città situata in un punto imprecisato delle coste inglesi che ricorre nei suoi romanzi. Dai posti che non esistono...

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