Cultura
La luccicanza di Stephen King regola i conti con il passato
Narrativa Pubblicato «Doctor Sleep» dello scrittore americano dalla casa editrice Sperling & Kupfer. Il sequel di «Shining» è uno splendido esempio di come usare l’horror per raccontare una vita al «massimo»
Un murales parigino dello street artist "Tore" – Reuters
Narrativa Pubblicato «Doctor Sleep» dello scrittore americano dalla casa editrice Sperling & Kupfer. Il sequel di «Shining» è uno splendido esempio di come usare l’horror per raccontare una vita al «massimo»
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 31 gennaio 2014
Ognuno ha i suoi crucci. Anche un ultrasessantenne ragazzo del Maine, scrittore di professione, con 400 milioni di copie vendute alle spalle, innumerevoli film tratti dai suoi romanzi e racconti, due radio per dar sfogo alle passioni per il baseball e il rock’n’roll e che, se gli viene voglia di strimpellare la ritmica, si ritrova a farlo insieme a gente come Al Kooper, Bruce Springsteen o il grande Warren Zevon. Uno dei crucci di Stephen King è che milioni di spettatori, che non lo hanno mai letto o solo distrattamente, continuano a immaginarselo attraverso le lenti del più famoso film...