Internazionale

La macchina della propaganda jihadista torna sullo schermo

La macchina della propaganda jihadista torna sullo schermoUno degli ostaggi britannici in mano all'Isis, Alan Henning – Reuters

Iraq Obama ottiene l'ok della Camera agli aiuti alle opposizioni siriane, nonostante il patto di non aggressione. L'Isis conquista 21 villaggi curdi in Siria, si mobilita il Pkk

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 19 settembre 2014
L’avanzata dell’Isis prosegue sugli schermi. Dopo il video di martedì in cui minaccia le truppe Usa nel caso rimettano piede in Iraq, ieri strumento di propaganda del califfo al-Baghdadi è stato l’ennesimo prigioniero delle milizie jihadiste: nel video John Cantlie, fotogiornalista britannico, vestito come gli ostaggi occidentali prima di lui nella tuta arancione in stile Guantanamo, dichiara di essere stato catturato e di voler rivelare la verità sugli obiettivi dell’Isis in Siria e Iraq. «So quello che pensate – dice Cantlie – ‘Lo sta facendo perché ha una pistola puntata alla testa’. Non nego di essere prigioniero ma da quando...

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