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La «macchina» e la falsa liberazione

La «macchina» e la falsa liberazione

Verità nascoste La rubrica settimanale a cura di Sarantis Thanopulos

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 18 luglio 2020
Monica Ferrando: «2 dicembre 1964. Gli studenti che occupano Berkeley qualche dubbio sulla tecnologia informatica già ce l’hanno. Che l’università sia un manipolo di impiegati guidati da dirigenti comandati da un manager, Mario Savio, uno dei leader del movimento Free Speech, non ha paura di gridarlo. E quanto a se stessi: “Siamo un mucchio di materiale grezzo che non ha intenzione di diventare prodotto per essere venduto a qualche cliente dell’università…noi siamo esseri umani….C’è un momento in cui quel che fa la macchina diventa così odioso, ti fa sentire così male che tu non puoi proprio farne parte. Devi gettarti...

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