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La Madonna di Salvini tra legge e psicoanalisi
Verità nascoste «Il “fenomeno” Salvini, il suo agire come paradigma di un agire patologico collettivo, è analizzabile, lui come essere umano va rispettato. Solo se riceve una domanda di cura l’analista può valutare se ci sono condizioni per essere utile»
Verità nascoste «Il “fenomeno” Salvini, il suo agire come paradigma di un agire patologico collettivo, è analizzabile, lui come essere umano va rispettato. Solo se riceve una domanda di cura l’analista può valutare se ci sono condizioni per essere utile»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 1 giugno 2019
Luigi Cameriero: «In una recente intervista uno psicoanalista lacaniano riferisce che Salvini, come Berlusconi, non è analizzabile, e che farebbe fatica a immaginarlo sul suo divano. Secondo lui Salvini “è assolutamente identificato con Zorro, il giustiziere al di là della legge, la sua spregiudicatezza lo porta a impugnare il mitra da una parte e dall’altra a invocare la Madonna”. Tale riflessione non convince. L’analista che fa del divano un modo di selezione della classe dirigente, diventando “padrone” della relazione analitica cela un analogo empito di predominio sull’altro, anche se in forma più sottile e sofisticata». Sarantis Thanopulos: «Anni fa in...