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La mafia ai tempi della recessione

Sbilanciamoci.info Nei giorni scorsi abbiamo assistito a un appello piuttosto singolare, rivolto da un autorevole soggetto istituzionale, il procuratore aggiunto del Tribunale di Palermo, ai vertici dell’organizzazione mafiosa Cosa nostra, cioè […]

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 16 novembre 2013
Nei giorni scorsi abbiamo assistito a un appello piuttosto singolare, rivolto da un autorevole soggetto istituzionale, il procuratore aggiunto del Tribunale di Palermo, ai vertici dell’organizzazione mafiosa Cosa nostra, cioè Riina, Provenzano, Messina Denaro. In estrema sintesi, questi ultimi venivano invitati a recidere i legami con i loro politici di riferimento. «Voi siete sommersi di ergastoli e loro la fanno sempre franca, si arricchiscono, sono tutti a piede libero». L’appello prende spunto dall’esito del processo sulla trattativa stato-mafia che, come è noto, ne ha messo fortemente in dubbio l’esistenza. La lettura dell’appello, comunque, stimola a ragionare sullo stato attuale di...

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