Italia
La mafia del Gargano, la più pericolosa e molto «coperta»
La faida di Foggia Nel rapporto della Dia descritta una realtà complessa e ancora poco strutturata dove emergono giovani boss. La guerra tra i Libergolis e i Romito, un tempo alleati, è appena iniziata con reti di contatti.
Il luogo dell’agguato a San Marco in Lamis
La faida di Foggia Nel rapporto della Dia descritta una realtà complessa e ancora poco strutturata dove emergono giovani boss. La guerra tra i Libergolis e i Romito, un tempo alleati, è appena iniziata con reti di contatti.
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 11 agosto 2017
Trecento omicidi negli ultimi 30 anni di cui l’80% rimasti impuniti. Sono questi i numeri della «mafia garganica», assunta agli onori della cronaca nazionale negli ultimi giorni, dopo il feroce agguato di San Marco in Lamis che ha lasciato per terra quattro morti, tra cui il potente boss Romito. Numeri confermati dal procuratore nazionale Antimafia Franco Roberti, che ammette un qualcosa che non può più essere accettato: considerare la mafia garganica minoritaria, di serie B, rispetto a quella siciliana, alla n’drangheta, alla Sacra Corona Unita, e alla camorra della quale, anche per la vicinanza geografica, era considerata una costola. La...