Politica

La maggioranza si divide sul nucleare. Il silenzio del Pd

La maggioranza si divide sul nucleare. Il silenzio del PdManifestazione contro il nucleare nei pressi della centrale nucleare di Montalto di Castro nel 2011 – LaPresse

L'atomo fuggente Letta si era detto contrario ma aveva rimandato tutto all’Europa. Lega e Calenda a favore. Il no dei 5 Stelle, nonostante Cingolani

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 4 gennaio 2022
L’energia nucleare, che era stata accompagnata alla porta d’uscita dagli italiani coi referendum abrogativi del 1987 e del 2011, rientra nella politica italiana dalla finestra europea per via della scelta della Commissione Ue di inserire l’atomo di cosiddetta quarta generazione tra le «energie verdi» nella prospettiva della transizione ecologica. LA QUESTIONE aveva già fatto capolino dalle nostre parti. Era accaduto quando proprio il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani aveva annunciato di considerare credibile questa ipotesi. Cingolani aveva da subito raccolto il plauso della Lega e di Matteo Salvini, che ancora nelle scorse ore hanno lanciato la proposta di un...
Errata Corrige

La Ue decide di inserire l’atomo, di cosiddetta quarta generazione, tra le «energie verdi». Di fronte al rischio del ritorno al nucleare, il Pd si rifugia in un imbarazzante silenzio. Applausi invece dal fronte centrodestro: Lega e Calenda a favore. No dei 5 Stelle, nonostante Cingolani

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