Visioni
La magica immaginazione dello «Schiaccianoci»
Danza La versione firmata da Amodio/Luzzati è tornata in vita grazie al progetto di Daniele Cipriani dedicato alla riscoperta del repertorio italiano di balletto.
«Lo Schiaccianoci» – foto Massimo Danza
Danza La versione firmata da Amodio/Luzzati è tornata in vita grazie al progetto di Daniele Cipriani dedicato alla riscoperta del repertorio italiano di balletto.
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 10 dicembre 2016
Francesca PedroniMilano
Era il 1989 quando Amedeo Amodio, con la complicità di Emanuele Luzzati per scene e costumi, firmava per l’Aterballetto di Reggio Emilia la sua onirica e fortunata versione di Schiaccianoci. A danzare il classico natalizio di Ciaikovskij nei ruoli protagonisti erano allora Elisabetta Terabust e Vladimir Derevianko, anima di una rivisitazione che strizzando l’occhio con arguzia all’intramontabile racconto di E. T. A. Hoffmann, Schiaccianoci e il Re dei topi, si affermava come originale ricreazione di un classico di matrice italianissima. Se ne parla perché Lo Schiaccianoci di Amodio/Luzzati è tornato in vita grazie al progetto di Daniele Cipriani dedicato...