Visioni

La magnifica promessa di un cinema politico

La magnifica promessa di un cinema politicoBong Joon-ho con uno dei suoi quattro Oscar – Foto LaPresse

Oscar 2020 Le scelte dell'Academy fra sorprese e delusioni

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 11 febbraio 2020
Quattro statuette, le più importanti, e un primato, l’Oscar al miglior film consegnato per la prima volta in 92 anni a un’opera di lingua non inglese, che parla di lotta di classe, col suo regista che emozionatissimo «minacciava» di dividere il premio insieme agli altri (da lui) amati concorrenti, suoi maestri dichiarati, Tarantino e Scorsese, impugnando la sega elettrica dell’omonimo «massacro». E se la vittoria di Bong nella categoria del miglior film internazionale era quasi certa, così come negli ultimi giorni aveva preso sempre più consistenza quella nella miglior regia – meno scontata la sceneggiatura originale – la conquista del...

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