Internazionale

La maledizione dell’uranio: strategico per Parigi, letale per i nigerini. Dal 1969

La maledizione dell’uranio: strategico per Parigi, letale per i nigerini. Dal 1969

Africa Sfruttamento dei ricchi giacimenti esteso fino al 2040. E con il nucleare «verde» la Francia ha mani libere. Da Areva a Orano, verso la «miniera del futuro». Ma eredità già pesante per l’ecosistema

Pubblicato più di un anno faEdizione del 28 luglio 2023
Il 4 maggio, la multinazionale energetica francese Orano (ex Areva) ha stretto un “accordo di partenariato globale” con il Niger per estendere lo sfruttamento dei giacimenti di uranio sino al 2040. Lo sfruttamento riguarda la miniera a cielo aperto controllata da Somaïr, compagnia mineraria nigerina che concentra le attività nella città di Arlit, nella regione di Agadez, a 1.200 km a nord della capitale Niamey. Cinque giorni dopo, il senato francese ha adottato un progetto di legge sull’accelerazione delle procedure di costruzione di nuovi impianti nucleari. Per la leader del nucleare è un periodo propizio: in Commissione europea è stato approvato lo scorso febbraio il nucleare come...

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