Politica
La mannaia di Renzi sulle opposizioni
Riforme Sel, M5S, Lega e i frondisti di Pd e Fi all’esecutivo: «Discutiamo». La replica è secca: «Non mollo». E scatta la «tagliola»
Giorgio Napolitano e Matteo Renzi – Eidon
Riforme Sel, M5S, Lega e i frondisti di Pd e Fi all’esecutivo: «Discutiamo». La replica è secca: «Non mollo». E scatta la «tagliola»
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 25 luglio 2014
Andrea ColomboROMA
Ancora più della ferita profonda alle regole democratiche di un Parlamento che cambia la Costituzione, quello che colpisce nel giorno più lungo del Senato è la sensazione complessiva di follia e sbandamento. Nessuno sa come andrà a finire. La conferenza dei capigruppo, con il parere contrario di tutte le opposizioni, inclusa quella «finta»di Fi, ha deciso di far scattare la tagliola, o quanto di più simile alla tagliola i regolamenti di palazzo Madama consentano. Tempi contingentati, 135 ore complessive per incamerare la riforma costituzionale e quattro decreti in scadenza: Ilva, carceri, cultura e pubblica amministrazione. Robetta. Alla riforma propriamente detta...