Politica

La mannaia di Renzi sulle opposizioni

La mannaia di Renzi sulle opposizioniGiorgio Napolitano e Matteo Renzi – Eidon

Riforme Sel, M5S, Lega e i frondisti di Pd e Fi all’esecutivo: «Discutiamo». La replica è secca: «Non mollo». E scatta la «tagliola»

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 25 luglio 2014
Ancora più della ferita profonda alle regole democratiche di un Parlamento che cambia la Costituzione, quello che colpisce nel giorno più lungo del Senato è la sensazione complessiva di follia e sbandamento. Nessuno sa come andrà a finire. La conferenza dei capigruppo, con il parere contrario di tutte le opposizioni, inclusa quella «finta»di Fi, ha deciso di far scattare la tagliola, o quanto di più simile alla tagliola i regolamenti di palazzo Madama consentano. Tempi contingentati, 135 ore complessive per incamerare la riforma costituzionale e quattro decreti in scadenza: Ilva, carceri, cultura e pubblica amministrazione. Robetta. Alla riforma propriamente detta...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi