Politica
La marcia malinconica delle riforme in senato
Riforme Tanti assenti, il primo sì resta sotto il quorum. Conduzione sprint di Calderoli. Respinti tutti gli emendamenti di Sel e dei 5 Stelle, uniche opposizioni. La Lega allarga le larghe intese. Ora corsa alla camera
Votazioni nell'aula del parlamento – Andrea Sabbadini
Riforme Tanti assenti, il primo sì resta sotto il quorum. Conduzione sprint di Calderoli. Respinti tutti gli emendamenti di Sel e dei 5 Stelle, uniche opposizioni. La Lega allarga le larghe intese. Ora corsa alla camera
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 12 luglio 2013
Andrea FabozziROMA
L’unico vero applauso corale di tutta o quasi tutta l’assemblea non è quello finale, quando alle cinque della sera il senato approva in prima lettura (ne servirà un’altra, e due alla camera) il disegno di legge costituzionale che modifica la procedura per revisionare la Carta del 1948. Non c’è un gran clima dopo le polemiche di mercoledì. L’Aventino del Pdl, evoluto in un simbolico intervallo di 24 ore, ha lasciato di cattivo umore i senatori Pd, partecipi dell’inganno. E mentre salgono le quotazioni della crisi di governo, crolla l’interesse per il percorso delle riforme che pare troppo lungo per una...