Cultura

La materia resistenza del mestiere

Memoria «Sovversivi. I lavoratori dell’alabastro». Un saggio e una pièce teatrale

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 7 novembre 2015
Mangialaglio, Pretino, Lapis, Girardengo, Tapioca, Acciuga sono soprannomi di alabastrai, lavoratori della pietra d’alabastro,quella roccia bianca traslucida. Ne sono stati raccolti più di un migliaio di nomi d’uso al posto di quelli veri, a Volterra, in questa zona della Toscana dall’anima popolare e combattiva. Oggi il più famoso alabastraio della cittadina d’origine etrusca è Aulo Grandoli, 84 anni, una lunga carriera ricca di soddisfazioni e di realizzazioni, uno spirito libero e critico, ma tutti lo conoscono come il Pupo . E la sua vita raccontata per filo e per segno, tra fede comunista e coscienza operaia, spirito artistico e esibizioni...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi