Italia
La mattina dopo Torino si scopre impaurita e ferita
A quasi ventiquattro ore dall’eruzione di panico che ha travolto piazza san Carlo, il cuore barocco di Torino, le ricostruzioni appartengono ancora al reame del “mi pare”. Non si sa […]
Piazza San Carlo dopo la fuga dei tifosi della Juventus – LaPresse
A quasi ventiquattro ore dall’eruzione di panico che ha travolto piazza san Carlo, il cuore barocco di Torino, le ricostruzioni appartengono ancora al reame del “mi pare”. Non si sa […]
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 4 giugno 2017
Maurizio PagliassottiTORINO
A quasi ventiquattro ore dall’eruzione di panico che ha travolto piazza san Carlo, il cuore barocco di Torino, le ricostruzioni appartengono ancora al reame del “mi pare”. Non si sa se a scatenare la “psicosi collettiva” sia stato un petardo lanciato in mezzo alla folla, oppure la caduta di una balaustra. Oppure uno scherzo che in un baleno si è trasformato in un uragano. L’unica cosa certa è che intorno al trentesimo minuto del secondo tempo della finale di coppa, tra i quarantamila tifosi ha cominciato a volteggiare la parola “bomba”, e subito dopo “stanno sparando”. E’ il momento in...