Visioni
La memoria collettiva tra le mura di una casa
Cinema «Oka» di Souleymane Cissé, un magnifico film presentato quasi clandestinamente a Cannes 68. La storia di un sfratto contro la famiglia del regista che diviene metafora di resistenza per tutto il Paese
Cinema «Oka» di Souleymane Cissé, un magnifico film presentato quasi clandestinamente a Cannes 68. La storia di un sfratto contro la famiglia del regista che diviene metafora di resistenza per tutto il Paese
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 28 maggio 2015
Tra i film in «proiezione speciale», dicitura che mai come in questa edizione 68 del Festival di Cannes – che si è appena concluso – ha coinciso con «invisibile» c’è anche Oka di un grande cineasta quale è Souleymane Cissé. Il pionieri del cinema africano ci regala nel suo nuovo film un affresco della sua splendida militanza dietro la macchina da presa nella forma di un viaggio all’interno della propria famiglia, delle tradizioni, nei luoghi di appartenenza a partire dalla sua casa in Mali. Cissé racconta la storia dei suoi antenati a Bamako, un’epopea che viene da lontano,...