Visioni
«La memoria del mondo», spazi sommersi nelle forme fantasmatiche del quadro
Torino Film Festival Presentato nella sezione Nuovimondi l'ultimo lavoro di Mirko Locatelli. Girato interamente in Friuli, tra campi lunghi e piani sequenza
Una scena da «La memoria del mondo»
Torino Film Festival Presentato nella sezione Nuovimondi l'ultimo lavoro di Mirko Locatelli. Girato interamente in Friuli, tra campi lunghi e piani sequenza
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 1 dicembre 2022
Luigi AbiusiTORINO
Un mondo riemerso, ancora fradicio, grondante – rivoli, gore, ampie pozzanghere nella plaga sabbiosa, tra i ruderi vegetativi –; mondo sonante d’archi – pieni di umori, di un che di ventoso, di febbrile, tutt’uno con l’aria igroscopica –, evocato, tratto non solo dagli spazi sommersi, ma anche dai baratri temporali, quelli del passato, ossessione per «l’uomo di immaginativa e di sentimento nel tempo del suo entusiasmo» direbbe Leopardi. Cioè per Ernst Bollinger, artista di grande fama, alla ricerca del tempo perduto, del paese perduto sotto la marea, che lo ricongiunga all’infanzia. È L’INIZIO della Memoria del mondo di Mirko Locatelli,...