Internazionale

La memoria delle mine

La memoria delle mine2012, Bosnia, un team di marines francesi rimuove mine nei pressi dell’areoporto di Sarajevo – Ap

Balcani Nei Balcani sminamento a rilento. In Bosnia ed Erzegovina sono 180.000 le mine inesplose e 600 i morti dal 1996, a fine guerra. In Kosovo ancora si cercano 1.300 cluster bombs sganciate dalla Nato. Pesano gli alti costi. Il capo della Protezione Civile di Gradiška, S. Knezevic: «Gli ordigni? Un problema quasi individuale». E spesso «sono trovati e nascosti. C’è anche il nodo del disarmo»

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 8 dicembre 2022
Tra le conseguenze della guerra in Bosnia Eregovina una che porta ancora il suo peso è la persistente questione dello sminamento. Negli ultimi anni la presenza di mine inseplose sul territorio bosniaco ha reso potenzialmente fatale il passaggio dei migranti sulla rotta balcanica, riportando il processo di disarmo nei Balcani all’attenzione dell’opinione pubblica internazionale. IL PERICOLO DELLE MINE non riguarda solo la Bosnia -Erzegovina. Uno dei territori ad oggi afflitti dalla persistenza di Uxo (Unexploded Ordnance) è il Kosovo, dove nel 1999 le forze aeree della Nato fecero largo uso di munizioni a grappolo, o cluster bombs: si stima che...

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