Cultura

La memoria non è un simulacro

La memoria non è un simulacroIl santuario rupestre di Bamyan senza più la statua del Budda

Iconoclastia Un'intervista con Maria Andaloro, docente di Storia dell’arte medievale presso l’università della Tuscia e specialista di iconografie e restauro. «All’indomani del terremoto che ha ridotto in macerie Amatrice, mi è venuto spontaneo dichiarare che sono contro la sostituzione.Coltivo piuttosto un atteggiamento di rammendo»

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 8 ottobre 2016
Per celebrare i venti anni dall’inserimento del suo centro storico nella lista del World Heritage, il comune di Pienza ha organizzato una serie di incontri accomunati dallo slogan «Save the Beauty». Colpisce che la scelta del tema sia ricaduta sulla perdita della bellezza e la necessità di preservarla. Uno sguardo aperto e sensibile all’attualità, che ieri ha riunito Maria Andaloro, Ettore Janulardo e Andrea Bruno per discutere con il pubblico attorno a Bamyan, l’imponente santuario buddista incastonato fra le montagne dell’Hindu Kush e gravemente danneggiato dai talebani nel marzo del 2001. Abbiamo raccolto il pensiero di Andaloro, docente di Storia...

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