Cultura
La memoria ritrovata indaga nei sentimenti
Ebraismo «La generazione del deserto» di Lia Tagliacozzo, per Manni. Ricostruire quanto subito dai propri famigliari durante le leggi razziali per interrogare il presente. «Mai come oggi - scrive l’autrice - il racconto della frastagliata storia di ciò che ha preceduto l’avvento della democrazia nel nostro paese è dovere civile»
Un’istallazione di Doris Salcedo
Ebraismo «La generazione del deserto» di Lia Tagliacozzo, per Manni. Ricostruire quanto subito dai propri famigliari durante le leggi razziali per interrogare il presente. «Mai come oggi - scrive l’autrice - il racconto della frastagliata storia di ciò che ha preceduto l’avvento della democrazia nel nostro paese è dovere civile»
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 20 novembre 2020
Riannodare i fili di una memoria spezzata, interrotta, negata con la violenza e celata nel dolore, restituendo tutto il loro spessore a figure care, a pezzi consistenti di una biografia affettiva piena di vuoti da colmare, di pagine del cuore mancanti o strappate. E, allo stesso tempo, attraverso questa stessa impervia via, ricostruire un frammento decisivo, costituente anche se soprattutto in negativo, di una storia che la coscienza collettiva del paese, spesso altrettanto carente, deficitaria, latitante quanto all’assunzione di responsabilità sul proprio, per altro incancellabile, passato, continua a tenere ai margini della riflessione pubblica. Non è né agevole né tantomeno...