Cultura

La memoria universale è di casa all’Egizio

La memoria universale è di casa all’EgizioChristian Greco

Archeologia in polemica Il direttore Christian Greco non solo ha risposto a Giorgia Meloni sfoderando la cultura al posto dell'arroganza, ma sta traghettando il museo verso una vera democrazia della conoscenza

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 13 febbraio 2018
Non si placano le polemiche che hanno travolto il Museo Egizio di Torino dopo il recente lancio della promozione «Fortunato chi parla arabo», volta a offrire – fino al 31 marzo – un biglietto omaggio per ogni coppia di visitatori di lingua araba. All’indomani della manifestazione organizzata da Giorgia Meloni davanti alla prestigiosa istituzione, Fratelli d’Italia annuncia che in caso di vittoria elettorale caccerà il direttore del museo, Christian Greco, colpevole di un’«iniziativa ideologica e anti-italiana». EPPURE GRECO, sceso in strada venerdì scorso per incontrare Meloni, aveva risposto con ammirevole aplomb alle accuse surreali di razzismo. A niente è valso...

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