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La mensa diffusa chiamata città

La mensa diffusa chiamata città

Cartelli di strada Un «gran turismo», prendendo a prestito un’espressione dell’automobilismo sportivo su strada relativo a spider e coupé veloci: qui è velocità accomunata a turismo

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 4 dicembre 2021
Ci sono voluti anni e anni perché gli amministratori delle città maturassero la cultura della tutela e valorizzazione del centro storico, liberandolo dalle auto che lo invadevano e lo deturpavano. Ci è voluto poco perché quello spazio urbano tornasse prigioniero di altri ingombri. Non mobili, come le auto che si spostano e circolano; stabili stavolta, ben fissati al suolo, come pedane e gazebo di materiale vario attrezzati in funzione della ristorazione. Un autentico assalto a privatizzare aree esterne, contigue ai locali da ritrovo, agevolato dall’esenzione di tassazioni per effetto dell’emergenza pandemica. E l’occupazione è stata totale: centro storico, centro commerciale,...

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