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La «mentalità blockbuster» sfida gli agenti letterari

La «mentalità blockbuster» sfida gli agenti letterari

Express Tra gli ostacoli che incontra un agente letterario nel 2021, il primo, evidente anche da questa parte dell’Atlantico, è che la professione è assai più affollata di un tempo: aumentano gli aspiranti autori, mentre le sigle editoriali diminuiscono o comunque tendono a concentrarsi all’interno di pochi grandi gruppi

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 2 settembre 2021
A parte le spie, che hanno evidenti motivi per tenersi al riparo da occhi indiscreti, non c’è forse mestiere più misterioso dell’agente letterario. Provate a chiedere a qualcuno di loro su cosa si basano i loro introiti o anche, più semplicemente, come trascorrono le loro giornate lavorative, e otterrete sguardi sfuggenti e vaghi mugolii, come se avessero segreti che non possono divulgare, pena la vita. Per questo non si può non salutare con interesse la pubblica esternazione di Kristin Nelson, titolare di un’affermata agenzia a Denver, Colorado, che nel suo sito ha pubblicato un post intitolato 14 Reasons Agenting Is...

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