Alias Domenica

La mente dimentica il corpo no

La mente dimentica il corpo nocollage «ABCD», 1923 – Raoul Hausmann

Aleksandr Lurija L’impresa titanica che Aleksandr Lurija tentò per rimettere insieme i frammenti della coscienza di Lev A. Zaseckij, il soldato la cui ferita al cervello provocò una scissione tra le parole e i significati

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 11 ottobre 2015
Lev A. Zaseckij aveva ventitré anni quando, il 2 marzo 1943, una pallottola gli si conficcò nella regione parieto-occipitale dell’emisfero destro. Si svegliò in un ospedale militare non lontano dal fronte russo occidentale con la memoria frantumata e il campo visivo dimezzato. La cartella clinica non autorizzava alcun ottimismo. Il proiettile aveva perforato la nuca sul lato sinistro, attraversato la massa del cervello, provocato infiammazioni nei tessuti circostanti e avviato un processo di cicatrizzazione e di atrofia cerebrale destinato ad avanzare negli anni a venire. Per effetto delle lesioni, Zaseckij aveva perduto interi settori di quella che oggi chiameremmo la...

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