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La meravigliosa vita di un fallito: Cravan

La meravigliosa vita di un fallito: CravanGino Severini, Ritratto di Arthur Cravan, 1912

Biografie Novecento Arthur Cravan (Losanna 1887) si considerava nipote di Oscar Wilde. Poeta e boxeur, mitomane, iconoclasta, prefigurò il dadaismo. Sparì nel Pacifico, 1918. Johan & Levi traduce la dettagliata biografia di Maria Lluïsa Borràs

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 12 gennaio 2020
«Quando abbiamo letto la sua rivista, ne siamo stati nauseati. (…) Provo onta e disgusto a essere la madre di un simile mascalzone». Questo sintomatico passaggio è tratto da una lettera della madre di Arthur Cravan, al secolo Fabian Avenarius Lloyd, un «colosso mistico» alto quasi due metri e pesante oltre cento chili, svizzero ma di origine anglosassone, che in una poesia si definisce «Un perfetto miscuglio (…) / di elefante e di angelo». «Il mio talento è sproporzionato rispetto al mio corpo così vigoroso, ma crescerà» confessa, poco più che adolescente, all’adorato patrigno. La reazione indignata della madre era...

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