Visioni
La messinscena del corpo che si fa principio di realtà
Berlinale 68 In concorso «Touch Me Not», il film della giovane regista rumena Adina Pintilie. La sessualità vissuta dai protagonisti, tra zone oscure e disagi personali
Una scena da «Touch me not» di Adina Pintilie – foto per gentile concessione Manekino Film, Rohfilm Pink, Agit Prot, Les films de l’etranger
Berlinale 68 In concorso «Touch Me Not», il film della giovane regista rumena Adina Pintilie. La sessualità vissuta dai protagonisti, tra zone oscure e disagi personali
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 23 febbraio 2018
Cristina PiccinoBERLINO
Ultimi giorni col cielo che sfuma dal blu al grigio ghiaccio, il mercato ha chiuso, i prossimi festival – come il CPH:DOX (15-25 marzo) di Copenaghen – hanno rivelato il programma, si chiacchiera di chi sarà il nuovo curatore della Quinzaine di Cannes, mentre intorno al Palast, tra critici e cinefili è iniziato il gioco del toto orso. I «si dice» danno nel cuore della giuria, guidata dal regista tedesco Tom Tykwer, il film di German jr. Dovlatov, ispirato alla figura del poeta russo e Transit di Christian Petzold, anche questo con un origine letteraria, il libro di Anna Seghers,...