Cultura
La metafisica del comune
Tempi presenti Il nuovo libro di Pierre Dardot e Christian Laval affronta il tema del «Commun». Affronta con puntigliosità i percorsi teorici che hanno caratterizzato l’argomento. Ma confina la riflessione su un terreno dove non c’è spazio per la critica delle attuali forme di sfruttamento e di espropriazione privata della ricchezza prodotta collettivamente
Immagine di Craig McGill. Tratta da «200 best illustators»
Tempi presenti Il nuovo libro di Pierre Dardot e Christian Laval affronta il tema del «Commun». Affronta con puntigliosità i percorsi teorici che hanno caratterizzato l’argomento. Ma confina la riflessione su un terreno dove non c’è spazio per la critica delle attuali forme di sfruttamento e di espropriazione privata della ricchezza prodotta collettivamente
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 6 maggio 2014
Dopo Marx. Prénom: Karl, Pierre Dardot e Christian Laval ci offrono un «Proudhon. Prénom: Pierre-Joseph». In Italia, questo finto titolo basterebbe a liquidare il libro, ricorderebbe l’operazione reazionaria condotta, fra gli altri da Pellicani e Coen su Mondo Operaio negli anni Settanta, su ispirazione di Craxi. Ma questo libro non sta certo da quella parte, esso introduce in Francia, e riapre – speriamo – in Europa, il dibattito sul «comune». Torniamo dunque al libro. Mentre il Marx era caratterizzato da una risoluta «de-teleologizzazione» del socialismo (vale a dire da una ragionata critica di ogni teoria socialista che volesse incapsulare nello...