Visioni

La metafora horror del sesso negato

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Berlinale Mitchell Lichtenstein parla del suo nuovo film «Angelica» presentato all'interno della sezione Panorama

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 10 febbraio 2015
Il tabù del sesso è uno degli aspetti più noti dell’Inghilterra vittoriana, in cui la repressione degli impulsi e dei desideri era all’ordine del giorno. Forse è per questo che Mitchell Lichtenstein – figlio del famosissimo pittore pop Roy – è stato attratto dall’adattamento di Angelica, romanzo di Arthur Phillips in cui ci si confronta proprio con i fantasmi di questa repressione. Già nel suo primo film, la commedia nera Denti, Lichtenstein aveva infatti dimostrato di saper dare forma a mondi in cui la sessualità può trasformarsi in un incubo. «C’è senz’altro un tema in comune con Denti – conferma...

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