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La metamorfosi asociale e l’assalto al Palazzo sferrato da Confindustria

La metamorfosi asociale e l’assalto al Palazzo sferrato da ConfindustriaMurale di Corie Mattie

Media e governo Gli industriali vogliono tutto, subito e cash. Il governo non deve piegarsi ma dare risorse a sanità e territorio, accorciando l’orario di lavoro di chi manda avanti il paese

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 6 maggio 2020
Dunque la tanto attesa (e temuta) «riapertura» è andata meglio del previsto. L’Italia si è messa in movimento «con juicio», senza assalti ai treni, code agli sportelli e movide estemporanee. Segno che la percezione del pericolo è forte e diffusa tanto da farsi «costume». E che il Paese, nella sua maggioranza, ha imparato la lezione del virus rifiutando le pose da superuomini dei tanti negatori del rischio e fautori del contagiatevi liberamente. Almeno per questo inizio di settimana, abbiamo visto all’opera un’Italia tutto sommato responsabile. Ma poi c’è un’altra Italia. Quella incarnata dai «guerriglieri di se stessi» (i «due Matteo»...

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