Italia
La Metro C è in ritardo. E un emendamento la rallenta ancora
Roma ]C’è da restare senza parole nel leggere l’emendamento al cosiddetto decreto del Fare approvato lo scorso mese dal parlamento. Il testo del governo Letta era chiaro: si imponeva alla società […]
Roma ]C’è da restare senza parole nel leggere l’emendamento al cosiddetto decreto del Fare approvato lo scorso mese dal parlamento. Il testo del governo Letta era chiaro: si imponeva alla società […]
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 15 novembre 2013
Paolo BerdiniROMA
]C’è da restare senza parole nel leggere l’emendamento al cosiddetto decreto del Fare approvato lo scorso mese dal parlamento. Il testo del governo Letta era chiaro: si imponeva alla società Metro C, contraente dell’appalto, «la messa in esercizio» del tratto periferico compreso tra Centocelle e il capolinea previsto ai confini del comune di Roma in località Pantano. Questa era anche la clausola per ottenere i finanziamenti per la realizzazione del tratto compreso tra Colosseo e piazza Venezia. Una condizione normale e doverosa, considerato che l’impresa ha oltre due anni di ritardo nella consegna del tratto in questione. Il governo era...