Alias
La metropoli flessibile
Spazi urbani Una riflessione sull'Arte Pubblica e le sue declinazioni possibili, escludendo le sculture ornamentali disseminate all'aperto e puntando invece su un progetto collettivo che coinvolga la comunità e i suoi desideri
«Piccolo caos», di Marinella Senatore, Sant'Elia, Cagliari, 2013
Spazi urbani Una riflessione sull'Arte Pubblica e le sue declinazioni possibili, escludendo le sculture ornamentali disseminate all'aperto e puntando invece su un progetto collettivo che coinvolga la comunità e i suoi desideri
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 2 agosto 2014
L’arte nasce come pubblica e ribadisce la sua identità con le avanguardie, a partire dal Futurismo che mette lo spettatore all’interno del quadro: da quel momento, niente sarà più come prima. La ricerca artistica, l’osservatore e la città saranno legati a doppio filo in una relazione che si snoda per tutto il Novecento per arrivare oggi a declinarsi nella cosiddetta Arte Pubblica, o meglio Arte della sfera pubblica, un fenomeno dall’identità multipla e complessa. La trasformazione dello spazio pubblico e la sua rigenerazione nella nuova realtà metropolitana è una delle questioni sostanziali della cultura contemporanea che vede la città come...