Visioni
La mia «Accabadora», una donna sospesa nel tempo
Intervista Enrico Pau racconta il suo nuovo film ambientato nella Sardegna della guerra. Protagonista Donatella Finocchiaro, si ispira agli «angeli della buona morte» figure femminili leggendarie della tradizione sarda
Enrico Pau sul set
Intervista Enrico Pau racconta il suo nuovo film ambientato nella Sardegna della guerra. Protagonista Donatella Finocchiaro, si ispira agli «angeli della buona morte» figure femminili leggendarie della tradizione sarda
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 22 agosto 2015
L’Accabadora è un progetto covato a lungo da Enrico Pau. Un progetto che ha assorbito ben sei anni della vita del regista cagliaritano e che è diventato realtà grazie a una coproduzione fra l’italiana Film Kairós e l’irlandese Mammoth Films. Un progetto che ha allontanato Pau dalle ambientazioni urbane e di periferia di Pesi leggeri e Jimmy della collina per avvicinarlo a un mondo magico, ancorato profondamente in quel sud lontano e mitico raccontato da Ernesto De Martino. «Ho cominciato a pensare a questo film dopo avere letto, anni fa, un saggio dell’anatomo-patologo Alessandro Bucarelli che raccontava con...