Visioni
La mia «detective story» tra vita di quartiere e voci della Palestina
Intervista Kamal Aljafari parla di «An Unusual Summer», il suo nuovo film presentato nel concorso Burning Lights di Visions du Réel, il festival di Nyon la cui edizione 2020 è stata ripensata online. Le immagini della telecamera di sorveglianza davanti alla casa del padre, i gesti quotidiani, la memoria, una narrazione universale
Kamal Aljafari – Aleks Slota
Intervista Kamal Aljafari parla di «An Unusual Summer», il suo nuovo film presentato nel concorso Burning Lights di Visions du Réel, il festival di Nyon la cui edizione 2020 è stata ripensata online. Le immagini della telecamera di sorveglianza davanti alla casa del padre, i gesti quotidiani, la memoria, una narrazione universale
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 28 aprile 2020
In estate non piove mai anche se le immagini ci mostrano un diluvio torrenziale. Ma quella di cui parla Kamal Aljafari era stata un’estate strana, insolita, An Unusual Summer come dice il titolo del suo nuovo film realizzato interamente con le immagini registrate da una telecamera di sorveglianza installata davanti alla casa dei genitori, a Ramla, nell’unico quartiere palestinese rimasto in città dopo l’invasione israeliana del 1948. Tutto comincia quando il padre del regista viene preso di mira da un anonimo che con puntiglio si accanisce contro la sua automobile distruggendone a sassate i vetri. Chi può mai essere? E...