Cultura
Cai Guo Qiang, la miccia accesa del Rinascimento
Intervista Un incontro con l'artista cinese, che dipinge con i fuochi d'artificio, protagonista della mostra «Flora Commedia» agli Uffizi. «Sono un ribelle come Caravaggio. Per questo uso la polvere da sparo, è il materiale più anarchico che esista. Non si può controllare, è imprevedibile»
L'artista Cai Guo Qiang in posa davanti le opere di «Flora Commedia», nelle Gallerie degli Uffizi
Intervista Un incontro con l'artista cinese, che dipinge con i fuochi d'artificio, protagonista della mostra «Flora Commedia» agli Uffizi. «Sono un ribelle come Caravaggio. Per questo uso la polvere da sparo, è il materiale più anarchico che esista. Non si può controllare, è imprevedibile»
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 21 novembre 2018
Arianna Di GenovaFIRENZE
Chi l’avrebbe mai detto che nel cielo terso di un pomeriggio qualsiasi di autunno sarebbero esplosi i fiori della Primavera del Botticelli, germogliando tra tuoni e cavernosi boati. Una cascata rossa di boccioli accompagnati da lunghi steli verdi in piazza Michelangelo, a Firenze, ha raggiunto le (poche) nuvole presenti, «sparando» in alto il Rinascimento italiano – e la palette dei suoi colori -, fra lo stupore del pubblico assiepato lungo l’Arno. COSÌ, L’ARTISTA cinese Cai Guo Qiang, il visionario scalatore di mondi con i suoi fuochi d’artificio, ha deciso di rendere omaggio ai grandi pittori fiorentini di quell’epoca che «pose...