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La «Milano da bere» di zio Valter

La «Milano da bere» di zio Valter

Cartelli di strada Zio Valter aveva casa nei dintorni di piazza Missori, a meno di dieci minuti dal Duomo e dalla Galleria...

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 26 febbraio 2022
Zio Valter aveva casa nei dintorni di piazza Missori, a meno di dieci minuti dal Duomo e dalla Galleria. Un minuscolo appartamento, quasi nel cuore della frizzante «Milano da bere» (slogan pubblicitario prima ed espressione giornalistica poi) degli anni ’80 contrassegnata da dinamismo e modernità. Provenienti dal ceto impiegatizio, alcuni attempati signori si godevano l’età della pensione alleggeriti da vincoli familiari: chi rimasto vedovo, chi reduce da divorzio, chi perseverava da scapolo, vantandosene, come zio Valter. Accomunati dalla condizione di «single» e dalla vocazione al disimpegno e ai piaceri, era stato facile per loro incontrarsi, diventare gruppo e cogliere le...

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