Europa

La minaccia della deflazione

Survey iags 2014 Gli economisti dell'Ofce (Francia), dell'Imk (Germania) e dell'Eclm (Danimarca) mettono in guardia: la zona euro non è uscita dalla crisi, malgrado l'ottimismo della Commissione. Il rigore soffoca la ripresa. Se l'austerità continua, ci vorranno almeno 13 anni per tornare ai tassi di disoccupazione del 2007. I deficit diminiscono, ma l'aggiustamento si fa a scapito del lavoro e della povertà

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 7 dicembre 2013
Malgrado le dichiarazioni ottimiste della Commissione, che vede l’Europa uscire dalla crisi grazie alla cura di rigore, questa continua e rischia di entrare in una nuova fase, trasformandosi in deflazione. Un rischio di deflazione che potrebbe permanere fino al 2020-2025. I problemi non sono scomparsi, ma si sono spostati: l’austerità ha portato a una riduzione dei deficit, ma le divergenze tra le economie della zona euro si aggiustano con il persistere della disoccupazione di massa, soprattutto nei paesi in maggiore difficoltà. La crisi viene cosi’ alimentata, fomentando la povertà, con la riduzione dei salari, già in atto nei paesi periferici...

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