Scuola
La ministra prova a dividerli Neanche Cisl e Snals cedono
Sindacati Giannini parla di aperture ma continua a non convocarli. «Abbiamo preso l’impegno a rimanere uniti e lo faremo» «Senza modifiche sostanziali la protesta andrà avanti Senza escludere alcunchè»
Un'immagine del presidio al Pantheon di Roma contro la riforma della scuola
Sindacati Giannini parla di aperture ma continua a non convocarli. «Abbiamo preso l’impegno a rimanere uniti e lo faremo» «Senza modifiche sostanziali la protesta andrà avanti Senza escludere alcunchè»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 19 maggio 2015
Il tentativo era stato smascherato per tempo. Ora è diventato esplicito. Il ministro Stefania Giannini lo dice chiaro e tondo: «La protesta dei sindacati è politica. Io mi auguro che questa riforma sia un’occasione per quella parte di sindacato non arroccato su posizioni di mantenimento del potere di riflettere sul proprio ruolo. Che non può essere sempre quello del frenare. Una parte si sta aprendo al dialogo, per esempio la Cisl», sottolinea speranzosa di dividere il fronte sindacale. Ma la risposta della Cisl Scuola è una porta in faccia in piena regola, una murata decisa alle sirene governative. «Invece di...