Europa
La missione di Alberto Garzón
Spagna Intervista al candidato di Izquierda unida alle primarie di febbraio per la premiership: «Mi batto per una sinistra forte e presente nelle città e nei luoghi di lavoro». Podemos? «Ha una calcolata ambiguità ideologica e le manca presenza strutturata sul territorio»
Alberto Garzón
Spagna Intervista al candidato di Izquierda unida alle primarie di febbraio per la premiership: «Mi batto per una sinistra forte e presente nelle città e nei luoghi di lavoro». Podemos? «Ha una calcolata ambiguità ideologica e le manca presenza strutturata sul territorio»
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 30 novembre 2014
Ha scelto l’Italia per la sua prima «missione internazionale» da quando è il candidato «forte» alle primarie di Izquierda unida (Iu) previste a febbraio. Lo spagnolo Alberto Garzón (appena 29 anni, ma già leader vero) è a Roma, capitale per un giorno della sinistra europea che combatte la «grande coalizione» al governo a Bruxelles. Il messaggio di piazza Farnese è chiaro: quella contro le politiche di austerità è una battaglia comune, che nessun Paese può vincere da solo. E per cambiare i rapporti di forza servono nuovi equilibri nel Consiglio europeo, dove siedono i primi ministri: servono, cioè, nuove maggioranze...