Internazionale
La misteriosa scomparsa dei librai anti Pechino di Hong Kong
Hong Kong Uno degli «spariti» ha doppia nazionalità sino-svedese, un altro ha passaporto britannico. L’evento rischia di compromettere i rapporti tra isola e «mainland», gettando nel panico un intero settore di mercato
Hong Kong Uno degli «spariti» ha doppia nazionalità sino-svedese, un altro ha passaporto britannico. L’evento rischia di compromettere i rapporti tra isola e «mainland», gettando nel panico un intero settore di mercato
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 7 gennaio 2016
I libri proibiti a Pechino ma venduti a Hong Kong, si trovano perfino nelle edicole. Più spesso nelle librerie, alcune delle quali sono piccole, anguste, piene di oggetti ingombranti. Talvolta queste piccole librerie sono intrufolate in stretti vialetti che sono percorsi da ristoranti, centri massaggi, negozi che cambiano valute. C’è odore di ravioli al vapore, talvolta di curry o di kebab, a seconda della zona in cui si trovano. Attorno – in ogni caso – c’è Hong Kong che si muove, che traffica, che palpita. L’Oriente incontra l’Occidente, la libertà, si dice, incontra il fascino orientale. La confusione asiatica, incontra la...